lunedì 4 febbraio 2013

La calvizie può essere psicologicamente devastante


Il parrucchiere delle dive James Brown è l'ultima faccia famosa a parlare del profondo impatto che la perdita dei capelli ha avuto sulla sua vita.
Il parrucchiere - tra le cui clienti troviamo Kate Moss, Sienna Miller ed Emma Watson- notò per la prima volta che i suoi capelli si stavano diradando verso i vent'anni. Ma gli ci vollero altri vent'anni per trovare il coraggio di chiedere un aiuto professionale.

Ora, a seguito di un trapianto di capelli riuscito con successo, il signor Brown ha parlato apertamente della sofferenza che provò nel perdere i suoi boccoli e di come nascose la sua calvizie per anni sotto il suo cappellino.

Ha ammesso: “Vivo la mia vita negli aeroporti, da Los Angeles a Londra, e mi mandava nel panico l'idea di passare attraverso i sistemi di sicurezza dell'aeroporto. Quando la calvizie divenne davvero brutta, non volevo togliermi il cappello. Quei minuti subito prima di attraversare i cancelli della sicurezza e togliermi il cappello erano una vera torura per me.”

Non tutti reagiscono male alla perdita dei capelli, ma per alcuni come il signor Brown, può essere davvero un'esperienza dolorosa.
Un nuovo importante studio ha rivelato che la perdita dei capelli può infatti causare un serio crollo psicologico.
Inoltre i ricercatori hanno scoperto che potrebbe perfino portare a considerarsi esageratamente brutti e nei casi peggiori può causare un disordine dismorfico, in cui chi ne soffre sperimenta un'ansia acuta per quanto riguarda il proprio aspetto.

I dottori hanno scoperto che “l'enorme peso emotivo” di diventare calvi potrebbe portare in alcuni casi ad abbassare la propria autostima, ad avere disturbi mentali e perfino a peggiorare la qualità della vita.
Lo studio è un fondamentale passo avanti nella ricerca sull'impatto psicologico della perdita dei capelli.
La calvizie maschile si stima che colpisca un quarto degli uomini sui 30 anni e i due terzi di quelli attorno ai 60 anni. Quindi è un problema molto diffuso tra gli uomini.

Non fraintendetemi, alcuni uomini vivono tranquillamente la perdita dei propri capelli. Molti portano la propria calvizie come un punto d'onore e si sentono a proprio agio. Altri invece no.
E finora il collegamento tra la perdita dei capelli e i problemi mentali tra questi uomini e donne sono stati più motivo di discussione tra i miei colleghi che oggetto di uno studio scientifico.
I ricercatori della Charité-Universitatsmedizin berlin, uno dei più grandi e prestigiosi ospedali universitari, hanno studiato la crescita dei capelli, i disordini dei capelli e i cambiamenti nella densità e qualità dei capelli tra i pazienti.

In precedenza ho affermato che l'impatto della calvizie è stato ignorato o sottovalutato in molti ambienti medici.
Ammetto che, naturalmente, la perdita dei capelli non possa essere equiparata all'esperienza di un infarto o di un ictus. Gli effetti della perdita dei capelli possono non essere un'immediata minaccia per la vita. La nuova ricerca chiarisce che l'impatto della perdita dei capelli può avere delle conseguenze a lungo termine altrettanto devastanti.

Recenti trapianti di capelli su celebrità come il calciatore Wayne Rooney, l'attore James Nesbitt e il giudice di X factor Louis Walsh hanno contribuito a rendere le procedure più accettabili a livello sociale.
Ma una ricerca seria come quella di Charité-Universitatsmedizin berlin aiuterà ad educare quelli che vedono la calvizie come un semplice problema estetico.
Uomini e donne possono allo stesso modo attraversare una serie di tappe psicologiche quando i loro capelli si diradano. Potrebbe essere difficile da misurare ma ci sono tanti tipi di effetti collaterali che causati da questo trauma che ricadono sulla qualità della vita quotidiana.

E i ricercatori hanno anche scoperto che l'iniziale diradamento naturale potrebbe causare disturbi come la tricotillomania, che porta chi ne soffre a tirare e staccare i propri capelli.
Inoltre questi cosiddetti disordini “ psicotricologici” potrebbero essere accompagnati da depressione e ansia.
Purtroppo i trapianti di capelli non sono coperti dal Sistema sanitario nazionale tranne in alcuni casi gravi. E sono molto costosi.

L'operazione di wayne Rooney, dove i follicoli vengono accuratamente accoppiati ai capelli circostanti per un risultato completamente naturale, costa circa 15000 st., sebbene ci siano procedure meno costose che si aggirano sulle 4000 st.
E' encomiabile il fatto che persone coem James Brown siano disposte a parlare in pubblico della loro perdita dei capelli e dei trattamenti per curarla. Questo dà credibilità alla mia esperienza di chirurgo e spero che aiuterà altre persone ad agire per risolvere il problema.

Come ha ammesso il signor brown “Ora sono sicuro che questi sono i miei capelli, non cadranno, sono miei e questo è incredibile e avrei davvero voluto farlo dieci anni fa per risparmiarmi quegli anni d'inferno. E' incredibile”.
La buona notizia è che le cure diventeranno meno costose nel tempo a mano a mano che i trattamenti migliorano. I risultati saranno sempre migliori e sempre più diffusi.

Fino ad allora i trapianti di capelli non dovranno essere visti come semplici cure estetiche-
La perdita dei capelli può avere conseguenze a lungo termine ed un notevole impatto sul prorpio benessere, come è stato dimostrato da questa nuova ricerca.

Nessun commento:

Posta un commento